Se sentite nostalgia della Lira a causa dell’Euro adottato in Italia, potete sempre andare in Turchia dove troverete come valuta la Lira Turca. O più esattamente, dal 2005, la “nuova lira turca” “Yeni Türk Lirası”.

La Nuova Lira Turca

Questa decisione fu presa in seguito alla grande inflazione degli anni ’70-90 per cui era diventato difficile fare i conti anche solo per una semplice spesa dal momento che si parlava di “milioni” di lire pure per il prezzo del pane fino ad arrivare ai miliardi per le case etc…
Per questo motivo, il parlamento turco ha deciso di togliere 6 zeri dalla valuta ottenendo il seguente cambio: 1YTL (Yeni Türk Lirası) = 1.000.000 TL (Türk Lirası).
Inoltre, per distinguere la lira turca da quella italiana, in passato, la seconda veniva chiamata “liret” (cioe’: liretta) mentre la propria valuta era “lira”.
Se trovate qualcuno, soprattutto tra gli anziani, che parla ancora di milioni di lire riferendosi a piccole cose, non preoccupatevi, è solo l’abitudine che è difficile da togliere proprio come dice un proverbio turco “Alışmış kudurmuştan beterdir” (letteralmente:“L’abituato è peggio di colui che ha la rabbia”, che corrisponde al proverbio italiano “L’abitudine e’ il vizio”).

Storia della Lira Turca

Povera Lira Turca! E pensare che le banconote della “Prima e Seconda Emissione”avevano un valore elevatissimo dal punto di vista del potere d’acquisto. I loro corrispettivi erano stati fissati con l’oro, cioè avevano lo stesso valore dell’oro e non avevano mai “vissuto” l’inflazione.
Infatti, la lira turca non è sempre esistita. Quando è stata fondata la Repubblica di Turchia, questa non aveva nemmeno una propria moneta. Prima di essa, c’erano le monete d’oro o d’argento e le banconote dell’Impero Ottomano. La prima legge relativa alla valuta della Repubblica di Turchia, risale al 1926, anno in cui ci fu il cambio della valuta ottomana con quella del nuovo stato. Dal momento che la falsificazione delle banconote era stato un grande problema nell’İmpero Ottomano a tal punto da porre lo stato in una cattiva situazione, si desiderò ovviare a questo problema facendo stampare le banconote con il rilievo e la filigrana. Cosa che però risultò impossibile da realizzare presso le tipografie nazionali nella condizione in cui ancora si trovavano e fu deciso di affidare il compito ad una ditta inglese. Fu quindi affidato al pittore Ali Sami Bey, il compito di disegnare i motivi delle varie banconote: ritratti di Atatürk e scene di vita turca.

L’alfabeto latino e la Lira Turca

Le scritte presenti erano in caratteri arabi e questo sarebbe diventato un problema a partire dal 1928, anno in cui ebbe luogo la riforma dell’alfabeto e la conseguente adozione dell’alfabeto latino al posto di quello arabo. Così, mentre ormai si scrivevano libri, articoli con l’alfabeto latino, per altri dieci anni le banconote continuarono a presentare le scritture arabe.
Infatti, le banconote con i caratteri latini, entrarono in circolazione solo nel 1937 con la “seconda emissione”.
Ma i problemi della povera lira non erano finiti.. Un altro fatto ebbe luogo successivamente. In seguito alla penuria di monete verificatasi durante la Seconda Guerra Mondiale, la Turchia diede disposizione alla ditta inglese di coniare altre monete. Purtroppo però, la nave che stava trasportando tali valori, fu affondata dagli aerei tedeschi nei pressi della Grecia.
Quindi come la stessa Turchia, anche la lira turca ha dovuto attraversare diversi periodi difficili.

Fonti:
Türk Lirası, Çiğdem Ayhan, Bütün Dünya, Maggio 2011, pag.86-89.