Proverbi turchi sull’acqua

Proverbi turchi sull’acqua

In turco esistono moltissimi proverbi e modi di dire anche per quanto riguarda l’acqua poiché questa è una delle risorse più importanti per l’essere umano.


Oltre a quelli che avete visto all’interno dell’altro articolo sull’acqua, ce ne sono molti altri. Troverete di seguito il proverbio in turco, la traduzione in italiano e la spiegazione.

  1. “Su akarken testiyi doldurmalı” – “Bisogna riempire la caraffa mentre scorre l’acqua”
    Significa che bisogna sfruttare l’occasione e per esempio, mettere da parte i soldi quando se ne ha la possibilità.
  2. “Su aktığı yere yine akar” – “L’acqua scorre nuovamente nel luogo dove scorreva prima”.
    Si usa per esprimere il fatto che una situazione positiva e a noi utile si ripeterà se non oggi, domani.
  3. “Su başından kesilir” – “L’acqua si interrompe dal capo/viene interrotta alla fonte”.
    La soluzione sicura per tanti problemi e’ quella alla fonte.
    Per poter concludere un lavoro nel modo più sicuro, bisogna mettersi d’accordo con l’autorità maggiore.
  4. “Su bulanmayınca durulmaz” – “L’acqua non diventa limpida se non si intorbidisce”.
    Una prima interpretazione: si chiarisce un argomento dopo varie complicazioni/discussioni.
    La seconda: i giovani, prima di diventar saggi, attraversano vari periodi turbolenti.
  5. “Su içene yılan bile dokunmaz” – “Nemmeno il serpente tocca uno che beve l’acqua”
    Nessuno deve toccare uno mentre beve l’acqua che altrimenti gli va di traverso.
  6. “Su küçüğün, sofra büyüğün” – “L’acqua è del piccolo, la tavola (il banchetto, il mangiare) è del grande”
    I bambini devono bere prima degli adulti e gli adulti devono mangiare prima dei bambini.
    Tale proverbio puo’ essere interpretato in vari modi. La prima e piu’ valida di tali interpretazioni è quella seguente: Secondo l’usanza, i bambini non possono resistere alla sete e quindi devono bere prima degli adulti. E gli adulti, visto che devono lavorare, devono mangiare prima.
    La seconda potrebbe essere questa: i bambini a tavola non possono e non devono mangiare tutto quello che vogliono.
  7. “Su testisi su yolunda kırılır” – “L’anfora dell’acqua si rompe nella via per l’acqua”
    Le cose o le persone si rompono o hanno incidenti nell’attività in cui si impegnano.
  8. “Su uyur, düşman uyumaz” – “L’acqua dorme ma non il nemico”.
    Corrisponde al detto italiano: “Attenzione! Il nemico ti ascolta.
    Mentre l’acqua che scorre ininterrotta e sileziosa può essere definita “dormiente”, non vale lo stesso discorso per il nemico che per quanto silenzioso, non dorme mai ed aspetta il momento giusto per attaccare.
  9. “Su yatağını bulur” – “L’acqua trova il proprio letto” o “Akarsu çukurunu kendi kazar” – “L’acqua corrente scava da sola il proprio letto”.
    Anche questo proverbio puo’ essere interpretato in vari modi.
    Quando una persona ha un obiettivo, è determinato a fare un lavoro, trova il modo per raggiungerlo.
    Oppure: Ognuno trova cio’ che fa per lui.
  10. “Akarsu pislik tutmaz” – “L’acqua corrente non si sporca”
    Anche se l’acqua corrente viene sporcata, poichè scorre continuamente, si ripulisce.
  11. “Akarsuya inanma, eloğluna dayanma” – “Non fidarti dell’acqua corrente, non affidarti allo straniero”
    Come non ci si deve fidare ad entrare nell’acqua corrente sebbene possa sembrare tranquilla, non bisogna fare troppo affidamento al sostegno altrui.
  12. “Suyu getirende bir, testiyi kıran da” – “È tutt’uno sia colui che porta l’acqua, sia colui che rompe la brocca”
    Spesso non c’è distinzione tra colui che fa bene il suo lavoro e quello che lo usa a fini loschi.
  13. “Suyu havana koy, döv döv yine su” – “Metti l’acqua in un mortaio, pesta e ripesta ma rimane sempre acqua”
    Per quanto possiamo cercare di cambiare una cosa o una persona, la sua qualità o caratteristica non cambia.
  14. “Suyun yavaş akanından, insanın yere bakanından kork” – “Diffida dell’acqua che scorre piano e della persona che guarda verso il basso”.
    L’acqua che scorre piano potrebbe un giorno straripare e causare danni incalcolabili, come una persona che sembra tranquilla ma che potrebbe risultare molto pericolosa.

Fonte:

Atasözleri ve Deyimler Sözlüğü” “Dizionario dei proverbi e dei modi di dire”, Ömer Asım Aksoy, İstanbul, 1996″